INGRATA PATRIA,
NE OSSA QUIDEM MEA HABEBIS patria
ingrata, non avrai nemmeno le mie ossa.
Sono parole che lo storico Valerio Massimo attribuisce a Scipione l’Africano,
che il grande generale romano volle fossero incise sulla sua tomba, do- po
essersi allontanato da Roma in un esilio volontario a causa delle accuse di
Catone di appropriazione del danaro pubblico. (Valerio Massimo-Fatti e detti memorabili-5-3-2b).
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