martedì 13 dicembre 2016

ingrata patria, ne ossa quidem mea habebis

INGRATA PATRIA, NE OSSA QUIDEM MEA HABEBIS  patria ingrata, non avrai nemmeno le mie ossa. Sono parole che lo storico Valerio Massimo attribuisce a Scipione l’Africano, che il grande generale romano volle fossero incise sulla sua tomba, do- po essersi allontanato da Roma in un esilio volontario a causa delle accuse di Catone di appropriazione del danaro pubblico. (Valerio Massimo-Fatti e detti memorabili-5-3-2b).

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