lunedì 5 dicembre 2016

tibi mitto navem prora puppique carentem

TIBI  MITTO  NAVEM  PRORA  PUPPIQUE  CARENTEM     così termina una lettera di Cicerone. Si tratta in realtà di un indovinello che significa ave, cioè ti saluto. Se infatti togliamo alla parola navem la N, cioè la prua e la M, cioè la poppa, rimane la parola ave.

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